
Venezia al centro dell'economia: le parole di Di Blasio (Adsp)
Recentemente, si è svolto a Roma l’evento ‘Sblocchiamo il futuro’, organizzato dall’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale (Adsp) e dalla Venezia Port Community. Questo incontro ha rappresentato un’importante opportunità per evidenziare il ruolo cruciale del porto di Venezia nell’economia italiana e nella portualità nazionale. Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Adsp, ha aperto i lavori con dichiarazioni incisive, sottolineando la volontà della comunità portuale di mettere in luce le potenzialità del porto di Venezia, non solo come snodo logistico, ma anche come vero e proprio motore di sviluppo per il Veneto e il Nord Est.
“Essere qui oggi significa che la nostra comunità portuale è determinata a dimostrare l’importanza strategica del porto di Venezia”, ha affermato Di Blasio. Durante l’evento, sono stati presentati i progetti in fase di sviluppo e i piani d’azione previsti dall’agenda di governo, coinvolgendo in particolare il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e il Ministero delle Infrastrutture. Questi progetti mirano a promuovere un’espansione sostenibile del porto, affrontando contestualmente le sfide legate alla navigazione e all’impatto ambientale.
Progetti chiave per il porto di Venezia
Di Blasio ha approfondito quattro progetti di particolare rilevanza, evidenziando la necessità di garantire un’accessibilità nautica sicura per il porto di Venezia, situato all’interno della laguna. Ecco una panoramica dei progetti presentati:
Canale Malamocco-Marghera: Questa via d’accesso fondamentale collega il mare aperto al porto di Marghera. La manutenzione e la sicurezza di questo canale sono essenziali per la navigazione, specialmente in un contesto delicato come quello veneziano.
Canale Vittorio Emanuele: Questo intervento consentirebbe il ritorno delle navi da crociera più piccole e di lusso alla Stazione Marittima, un’area che ha visto restrizioni severe dal 2021. Il ritorno delle navi rappresenterebbe un’importante opportunità economica per il settore crocieristico e un modo per ripristinare una tradizione turistica della città.
Isola per il contenimento dei sedimenti: La creazione di una nuova isola per il contenimento dei sedimenti è cruciale per garantire il corretto funzionamento dei rii urbani e mantenere in sicurezza le vie d’acqua. Questa isola avrà una capacità di oltre 6 milioni di metri cubi, dimostrando l’impegno dell’Adsp nella gestione sostenibile delle risorse lagunari.
Nuova stazione marittima per le crociere a Marghera: Questo progetto è stato inviato al Ministero dell’Ambiente per avviare la valutazione di impatto ambientale nazionale, garantendo un approccio collaborativo con le istituzioni per il rispetto dell’ambiente.
Iniziativa Montesyndial
Oltre a questi progetti, Di Blasio ha menzionato il Montesyndial, un’iniziativa per la creazione di una piattaforma intermodale. Questo progetto, unico nel panorama del Nord Est italiano, prevede 1600 metri di banchina e 90 ettari dedicati alla logistica e ai contenitori. Montesyndial si propone di diventare un hub strategico, facilitando il collegamento tra diverse modalità di trasporto, inclusa la ferrovia. Con un budget stimato di 190 milioni di euro e una conclusione prevista per giugno 2026, il progetto richiede ulteriori investimenti per sostenere le crescenti richieste di insediamenti da parte di operatori nazionali e internazionali.
L’evento ‘Sblocchiamo il futuro’ ha dunque rappresentato un’importante vetrina per illustrare i progetti e le strategie della comunità portuale di Venezia, evidenziando non solo l’importanza economica del porto, ma anche la sua capacità di adattarsi e rispondere alle sfide moderne. Con una visione orientata al futuro e un forte impegno per la sostenibilità, il porto di Venezia si conferma un attore chiave non solo per il Veneto e il Nord Est, ma per l’intera economia italiana.