
Unaprol lancia 'Novaterra': l'olio sostenibile che aumenta i guadagni degli agricoltori
L’industria olivicola italiana affronta sfide sempre più complesse, sia dal punto di vista ambientale che economico. In questo contesto, Unaprol, il Consorzio olivicolo italiano, si distingue per il suo impegno nella promozione di pratiche sostenibili attraverso il progetto ‘Novaterra’. Questa iniziativa ambiziosa mira a trasformare l’olivicoltura nel bacino del Mediterraneo, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle pratiche agricole e, al contempo, migliorare la redditività per gli agricoltori.
Strategie del progetto ‘Novaterra’
Il progetto ‘Novaterra’ si sviluppa attorno a tre strategie fondamentali:
Protezione delle colture: Focus sull’uso di soluzioni innovative per la difesa delle piante, promuovendo l’adozione di bio-pesticidi, metodi di bio-controllo e coadiuvanti naturali per ridurre l’uso di sostanze chimiche dannose.
Tecnologie di smart farming: Ottimizzazione dell’applicazione dei prodotti di protezione attraverso una piattaforma di agricoltura intelligente, che consente agli agricoltori di adottare pratiche di agricoltura di precisione. Questo approccio aumenta l’efficacia dei trattamenti e limita l’impatto ambientale.
Gestione del suolo e biodiversità: Innovazione delle strategie di gestione del suolo e promozione della biodiversità funzionale, introducendo pratiche che stimolano un ecosistema agricolo sano e produttivo.
Sostenibilità e qualità del prodotto
La sostenibilità non è solo un obiettivo, ma una necessità per il futuro del settore olivicolo. Le recenti tendenze di consumo mostrano un crescente interesse per prodotti certificati e sostenibili. ‘Novaterra’ si propone di rispondere a questa domanda, creando un modello di produzione che rispetti l’ambiente e garantisca una maggiore qualità del prodotto finale. Tuttavia, la strada verso la differenziazione e l’innovazione è costellata di sfide pratiche. In Italia, la qualità dell’olio extravergine d’oliva deve distinguersi da quella dei prodotti standard provenienti da altri Paesi del Mediterraneo, rendendo fondamentale la battaglia per la riconoscibilità e la qualità.
Innovazioni e sfide nella produzione
Affrontare la questione della sostenibilità nell’industria oleicola implica anche considerare l’uso efficiente delle risorse e la riduzione delle emissioni di carbonio. Le innovazioni tecnologiche devono andare di pari passo con la sostenibilità ambientale, come evidenziato dalle linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). È importante sottolineare che non tutte le innovazioni in campo oleario sono automaticamente sostenibili, poiché alcune possono risultare più energivore rispetto alle tecnologie tradizionali.
Inoltre, la questione della contaminazione dell’olio d’oliva è di grande attualità. La riduzione dei pesticidi e il rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare sono temi cruciali per garantire la qualità dell’olio extravergine. L’introduzione del divieto all’utilizzo del dimetoato ha aperto nuovi spazi per la ricerca di metodi alternativi e meno tossici.
La sfida per il settore olivicolo è quindi quella di mantenere elevati standard di qualità, affrontando al contempo le problematiche legate alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare. ‘Novaterra’ si pone come un faro di speranza in questo panorama complesso, cercando di unire forze e competenze per costruire un futuro migliore per gli agricoltori e per l’ambiente.
Per chi desidera seguire gli sviluppi di questo importante progetto, è possibile unirsi alla community ‘Novaterra’ sui principali social media o iscriversi alla newsletter per ricevere aggiornamenti e informazioni sulle ultime novità e iniziative. Visita i seguenti link per maggiori dettagli: Sito ufficiale, Twitter, Facebook, LinkedIn.