
Scopri i nuovi Tutor 3.0 sulle autostrade italiane: tutte le tratte coinvolte
A partire dal 7 marzo 2023, in Italia è stata avviata l’attivazione di nuovi sistemi di controllo della velocità, noti come Tutor 3.0, che interesseranno ben 26 nuove tratte autostradali. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo nel miglioramento della sicurezza stradale, grazie all’implementazione di tecnologie avanzate già installate sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia (ASPI). La Polizia di Stato, in collaborazione con ASPI, si occuperà della graduale attivazione di questi sistemi, progettati per garantire una maggiore sicurezza ai viaggiatori e ridurre l’incidentalità sulle strade italiane.
Il sistema Tutor, introdotto nel 2005, ha dimostrato di essere uno strumento efficace nel promuovere una maggiore responsabilità tra gli automobilisti. Grazie alla sua capacità di rilevare le targhe dei veicoli sia di giorno che di notte, il Tutor è in grado di monitorare velocità superiori ai 130 km/h, contribuendo così a mantenere sotto controllo le infrazioni al codice della strada.
Dove saranno attivati i nuovi Tutor sulle autostrade italiane
Il piano di attivazione dei nuovi Tutor prevede che le tratte interessate siano distribuite su cinque autostrade principali. Ecco l’elenco dettagliato delle nuove tratte:
- A1 Milano-Napoli: 7 tratte, con 4 tratti tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tratto tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tratto tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze.
- A27 Mestre-Belluno: 5 tratte, che si estendono dal bivio con la A4 Milano-Brescia fino allo svincolo con la Pedemontana.
- A9 Lainate-Como-Chiasso: 5 tratte, posizionate tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso sia in direzione Lainate.
- A14 Bologna-Taranto: 4 tratte, situate tra Pesaro e Rimini Sud, attive in entrambe le direzioni.
- A11 Firenze-Pisa Nord: 5 tratte, tra Montecatini e Prato Est, sempre in entrambe le direzioni.
Con queste nuove attivazioni, il sistema di monitoraggio della velocità delle autostrade italiane raggiungerà un totale di 178 tratte coperte, estendendosi per circa 1800 km.
Cosa sono i nuovi Tutor 3.0
Il Tutor 3.0 è un’evoluzione delle tecnologie di monitoraggio già esistenti, progettato per integrare e migliorare le funzionalità del precedente sistema Tutor. Il suo obiettivo principale rimane quello di garantire la sicurezza stradale, ma con una maggiore efficienza grazie all’uso di radar, telecamere e server periferici. Questi strumenti, riuniti sotto la piattaforma tecnologica chiamata Navigard, consentono di contrastare comportamenti di guida scorretti, con particolare attenzione alla velocità e alla sicurezza dei veicoli.
La Polizia di Stato sottolinea l’importanza di questo sistema, affermando che “grazie alla sua efficienza nel sanzionare e quindi prevenire comportamenti pericolosi, si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media”. La gradualità dell’attivazione dei nuovi Tutor è pensata per garantire una transizione fluida e per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza della sicurezza stradale.
A cosa serve il sistema Tutor sulle autostrade
Il sistema Tutor è capace di gestire una vasta gamma di dati e funzioni, rendendolo uno strumento versatile per la sicurezza stradale. Tra le sue principali capacità, vi è il monitoraggio della velocità media dei veicoli, il controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti e l’accertamento del rispetto dei limiti di massa consentiti. Inoltre, il Tutor è in grado di individuare la circolazione su corsie non consentite e di vigilare sul rispetto dell’obbligo di destra rigorosa per i veicoli pesanti.
Con l’attivazione dei nuovi sistemi Tutor, le autostrade italiane continuano a progredire verso un futuro più sicuro, dove la tecnologia gioca un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. L’integrazione di questi sistemi non solo contribuisce a ridurre l’incidentalità, ma promuove anche una cultura della responsabilità alla guida, fondamentale per la sicurezza di tutti.