Rischi catastrofali e assicurazioni: le strategie emerse al convegno di Progetto Return sul clima
Il convegno tenutosi a Trieste dal 4 al 6 marzo 2023 ha rappresentato un’importante occasione per discutere delle sfide legate ai cambiamenti climatici e delle strategie assicurative necessarie per affrontare i rischi naturali sempre più evidenti. Organizzato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), l’evento ha riunito esperti e ricercatori per analizzare come le compagnie assicurative possano adattarsi a un panorama in continua evoluzione.
Il cambiamento climatico sta influenzando profondamente la vita delle persone e l’economia globale. Eventi estremi come alluvioni, incendi boschivi e tempeste stanno diventando sempre più frequenti e intensi. Questi fenomeni non solo mettono a rischio la vita umana, ma danneggiano anche le infrastrutture e le attività economiche. In questo contesto, le assicurazioni assumono un ruolo cruciale, diventando una necessità economica per le piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono una parte significativa del tessuto imprenditoriale italiano.
Durante il convegno, è emersa la necessità di dati e modelli predittivi più sofisticati per affrontare i rischi catastrofali. L’utilizzo di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei big data può migliorare la valutazione del rischio. Le assicurazioni devono offrire prodotti personalizzati che tengano conto delle specificità territoriali e delle attività economiche delle PMI. Ad esempio:
Un altro punto fondamentale emerso è l’importanza della cooperazione tra il mondo scientifico e il settore assicurativo. La sinergia tra ricercatori e compagnie assicurative può portare a una comprensione più profonda dei rischi e alla progettazione di prodotti assicurativi più adeguati. È essenziale che le assicurazioni comunichino in modo chiaro e trasparente i termini delle loro polizze, affinché le PMI siano informate sui rischi e sulle coperture disponibili.
Inoltre, le politiche pubbliche giocano un ruolo chiave nel creare un ambiente normativo favorevole che incoraggi le PMI a investire in coperture assicurative adeguate. È necessario un sostegno finanziario per le aziende che potrebbero affrontare difficoltà nel stipulare polizze a causa dei costi elevati, un aspetto cruciale per le PMI che operano con margini ristretti.
In conclusione, il convegno di Trieste ha messo in evidenza le sfide e le opportunità legate ai rischi catastrofali e al settore assicurativo in un contesto di cambiamenti climatici. Con l’evoluzione delle normative e una crescente consapevolezza dei rischi, le compagnie di assicurazione sono chiamate a rispondere in modo efficace e innovativo, collaborando con il mondo scientifico e le istituzioni per creare soluzioni sostenibili e adeguate alle esigenze delle PMI.