I rimedi della nonna sono una garanzia certa nel campo domestico. Ecco come proteggere e non buttare più le padelle!
Chi ama la casa solitamente ama la cucina. E nello specifico ama prendersi cura degli spazi, degli oggetti, dell’accoglienza e della propria alimentazione quotidiana.
In ambito casalingo, le vere regine sono sempre le nonne. Reduci forse da una generazione che le vedeva soprattutto nell’ambito domestico piuttosto che altrove, dall’altro canto posseggono una conoscenza senza tempo e che oggi, forse, dovremmo rispolverare.
Parliamo spesso infatti dei trucchi della nonna, riferendoci a piccoli stratagemmi salvavita per l’espletazione di attività giornaliere e mansioni tanto antiche quanto comuni.
La cucina rappresenta un ambiente in cui si possono sperimentare nuove ricette, ma al contempo può celare pericoli legati all’utilizzo degli utensili, tra cui le padelle.
Per non bruciare le padelle
Un problema ricorrente che si manifesta frequentemente è la bruciatura delle padelle, un incidente che causa non soltanto frustrazione, ma può anche compromettere la longevità degli strumenti di cottura. È opportuno notare che le padelle, se sottoposte a maltrattamenti o se pulite in modo inadeguato, possono subire danni irreversibili, in particolare quelle con rivestimenti antiaderenti o fabbricate con materiali delicati. L’impiego di prodotti aggressivi o di tecniche inappropriate per la rimozione dei residui di cibo può aggravare poi ulteriormente la situazione.
Tra le soluzioni più efficaci vi è l’utilizzo di ingredienti naturali, che consentono di rimuovere gli eccessi bruciati senza compromettere la qualità dell’utensile. Il bicarbonato di sodio, ad esempio, è un valido alleato: se combinato con aceto, genera una reazione effervescente che facilita la dissoluzione delle incrostazioni. Il sale grosso e il limone sono un’alternativa naturale e delicata.
Padelle in perfette condizioni (depositphotos.com) – www.loraquotidiano.it
Una buona conservazione
Per quanto concerne le padelle in acciaio, è possibile ricorrere alla preparazione di una pasta a base di bicarbonato di sodio e acqua; al contrario, per le padelle antiaderenti è fondamentale evitare qualsiasi tecnica abrasiva. In tali circostanze, si raccomanda l’impiego di una soluzione composta da aceto e olio d’oliva per trattare le macchie più ostinate senza danneggiare il rivestimento.
Un ulteriore metodo utile consiste nell’utilizzare acqua bollente con l’aggiunta di qualche goccia di detersivo per piatti. È sufficiente in questo caso portare a ebollizione l’acqua nella padella interessata e lasciare agire per alcuni minuti affinché il calore ammorbidisca i residui di cibo, facilitandone così la rimozione. Questa tecnica risulta particolarmente vantaggiosa quando si devono affrontare residui di cibo particolarmente ostinati.