Per recuperare le somme erogate due anni prima, l’INPS metterà in atto delle trattenute mensili sulla pensione. Scopri se tocca anche a te.
Per chi non lo sapesse, L’INPS può mettere in atto delle trattenute sulle pensioni perché, come ente pubblico di previdenza, ha l’autorità di correggere errori o situazioni irregolari relative ai pagamenti precedenti.
Secondo quanto previsto da normativa, per proteggere i pensionati e fornire loro un minimo vitale sufficiente per sostenere le spese quotidiane, le trattenute non possono superare un quinto dell’importo mensile della pensione.
L’INPS può occasionalmente utilizzare metodi alternativi per recuperare i soldi, come inviare avvisi di pagamento tramite il sistema PagoPa, per procedere telematicamente.
Quindi occhio: secondo notizie recenti, l’INPS adotterà queste procedure come misura riparatoria ad un decreto precedente. Ecco cosa serve sapere.
Trattenute mensili sulla pensione
A partire dal giugno 2025, alcuni pensionati italiani subiranno una trattenuta mensile di 50 euro sulle loro pensioni, come recupero di somme erogate erroneamente dall’INPS nel 2022. In particolare, si fa riferimento ai bonus straordinari di 200 e 150 euro, introdotti con il Decreto Aiuto dal governo Draghi, destinati a sostenere i cittadini con redditi inferiori rispettivamente a 35. 000 e 20. 000 euro, nell’intento di affrontare l’aumento dei costi energetici. Recentemente, l’INPS ha concluso le verifiche sui beneficiari di tali bonus, accertando che alcuni di essi avevano ricevuto le somme non avendo i requisiti necessari, e adesso devono restituirle.
Le modalità di recupero prevedono fino a un massimo di quattro rate consecutive, per un totale di 200 euro. Pertanto, i pensionati interessati potrebbero subire una riduzione delle loro pensioni fino a ottobre 2025, in base all’importo da restituire. Per coloro che non percepiscono una pensione sufficiente a coprire le trattenute, l’INPS provvederà a inviare un avviso di pagamento tramite l’app PagoPa, rendendo necessario un rimborso diretto.
Come verranno informati gli indebitati
L’INPS ha già notificato gli interessati riguardo all’indebito tramite la Piattaforma per la Notificazione Digitale degli Atti della Pubblica Amministrazione (Send). Nonostante l’importo mensile del rimborso sia contenuto, la misura ha suscitato preoccupazioni tra i pensionati, in particolare tra quelli con redditi modesti, per i quali una trattenuta di 50 euro al mese rappresenta un ulteriore onere economico.
Tale recupero si inserisce in un contesto più ampio di revisione dei meccanismi previdenziali, già oggetto di discussione per l’incremento di tre mesi dei requisiti di accesso alla pensione, recentemente annunciato. Sebbene la misura si basi sulla necessità di correggere errori passati e di proteggere le risorse del sistema pensionistico, essa potrebbe aumentare però il malcontento tra i pensionati, una categoria già gravata da difficoltà economiche e dall’inflazione. Il dibattito rimane aperto, con richieste di maggiore attenzione e trasparenza da parte delle istituzioni verso le fasce più vulnerabili della popolazione.