
Il timballo del Gattopardo: il piatto che seduce la letteratura
L’oro brunito dell’involucro e il profumo avvolgente di zucchero e cannella sono solo un assaggio di ciò che il timballo di maccheroni ha da offrire. Questo piatto, simbolo della nobiltà siciliana, è descritto in modo sensuale da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel suo capolavoro “Il Gattopardo”. La narrazione di questo piatto non si limita a una semplice ricetta, ma diventa un messaggero di storie, tradizione e cultura, elevando il timballo a una vera e propria icona gastronomica e letteraria.
Il timballo, con la sua crosta dorata e il vapore aromatico che si libera al momento del taglio, evoca immagini di convivialità e festa attorno alla tavola dei principi di Salina. Questo piatto è un simbolo della decadenza della nobiltà e della transitorietà del potere, come evidenziato dalla definizione del Telegraph inglese: “il piatto di pasta più sexy nella storia della letteratura”.
La rinascita del timballo con la serie Netflix
Con l’uscita della serie Netflix il 5 marzo 2025, il timballo ha ottenuto nuova popolarità. Questa serie, che segna il secondo adattamento del romanzo dopo il celebre film di Luchino Visconti del 1963, ha portato alla ribalta un cast di attori di spicco. Kim Rossi Stuart interpreta Don Fabrizio Corbera, il principe di Salina, mentre Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel, assume il ruolo di Angelica, la giovane donna che cattura il cuore di Tancredi, nipote prediletto del principe. La produzione, realizzata da Indiana Production e Moonage Pictures, ha saputo catturare l’essenza della Sicilia e delle sue tradizioni culinarie.
Le location della serie si intrecciano profondamente con la storia del Gattopardo e il timballo. Mentre il film di Visconti aveva scelto il Palazzo Gangi di Palermo, la serie Netflix si sposta attraverso una varietà di luoghi iconici, tra cui la piazza dei Quattro Canti, la Cattedrale di Palermo e le splendide ville storiche come Villa Valguarnera e Villa Tasca. Questi spazi non sono solo scenari, ma veri e propri protagonisti che raccontano la bellezza e la ricchezza della cultura siciliana.
Tradizione e preparazione del timballo
La storia del timballo è avvolta da tradizioni che risalgono al Regno delle Due Sicilie. Quando i Salina si ritiravano a Donnafugata per l’estate, il ricevimento che seguiva era un evento memorabile, con il timballo come piatto centrale. Questo piatto, preparato dai Monsù, i cuochi di corte, era molto più di un semplice piatto: era un atto di amore e dedizione culinaria, un simbolo della nobiltà e delle sue tradizioni.
La preparazione del timballo richiede una serie di ingredienti e passaggi che riflettono l’arte culinaria siciliana. La base è costituita da una pasta brisé, che racchiude strati di melanzane fritte, prosciutto cotto, formaggio ragusano fresco e maccheroni conditi con un sugo di carne ricco e saporito. La besciamella, aromatizzata alla vaniglia bourbon, aggiunge una nota di leggerezza e un tocco di eleganza al piatto. Ogni morso racconta una storia di tradizione e passione, rendendo il timballo un’esperienza indimenticabile.
Ingredienti e preparazione del timballo del Gattopardo
La ricetta del timballo del Gattopardo è un vero e proprio viaggio attraverso i sapori. Per preparare questo piatto per sei persone, sono necessari i seguenti ingredienti:
- Pollo lessato
- Funghi freschi
- Fegatini di pollo
- Prosciutto cotto
- Salsiccia
- Pisellini
- Pecorino siciliano
La pasta frolla, se fatta in casa, richiede farina, zucchero, burro e un pizzico di cannella, mentre la preparazione della crema pasticcera, che in realtà è una besciamella, richiede uova, latte e un tocco di dolcezza.
Ecco una sintesi della preparazione:
- Preparazione della pasta frolla: Mescolare farina, zucchero, burro e cannella per ottenere un composto omogeneo, poi far riposare in frigorifero.
- Preparazione della crema: Realizzare una besciamella aromatizzata con la cannella.
- Polpettine: Creare delle polpettine con carne di pollo, prosciutto e pecorino, poi friggerle.
- Ripieno: In una padella, insaporire pollo, prosciutto, fegatini, salsiccia e funghi, unendo pisellini e cuocere brevemente.
- Maccheroni: Lessare i maccheroni al dente, condirli con il sugo di carne e farli raffreddare.
- Assemblaggio: Imburrare una tortiera, rivestire con la pasta frolla, disporre i maccheroni stratificandoli con carne, uova e tartufo.
- Cottura: Chiudere il timballo, spennellare con uovo sbattuto e cuocere in forno.
Il timballo del Gattopardo non è solo un piatto da gustare, ma un’esperienza che racchiude in sé l’essenza della Sicilia, della sua storia e della sua cultura. La sua presenza nella letteratura e nel cinema lo rende un simbolo di bellezza e tradizione che continua a vivere nelle tavole e nei cuori degli appassionati di gastronomia e letteratura.