Giornata Ue per la protezione dei dati: perché la cybersecurity è più importante che mai
Oggi, 28 gennaio, si celebra la Giornata europea della protezione dei dati, un’importante occasione per riflettere sull’essenziale tema della sicurezza delle informazioni personali nel mondo digitale. Istituita nel 2007 dal Consiglio d’Europa, questa giornata ha come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della protezione dei dati personali e dei diritti alla privacy. In un’epoca caratterizzata da una crescente digitalizzazione, è fondamentale adottare comportamenti responsabili e consapevoli per proteggere la propria identità online.
Ma cosa significa prendersi cura della propria cyber-igiene? Il Centro Cybersecurity della Fondazione Bruno Kessler (Fbk), un prestigioso istituto di ricerca con sede a Trento, ha identificato alcune buone pratiche che ogni utente dovrebbe seguire per proteggere le proprie informazioni digitali. Giada Sciarretta, science ambassador di Fbk e specialista in sicurezza delle soluzioni di identità digitale, sottolinea l’importanza di una corretta gestione delle password.
Sebbene le tecnologie di sicurezza avanzino, molti utenti continuano a utilizzare password deboli. Secondo una stima di NordPass, tra le password più comuni nel 2024 in Italia ci sono ancora combinazioni banali come ‘123456’ e parole come ‘cambiami’ o ‘juventus’, esponendo gli utenti a rischi significativi.
Un altro aspetto fondamentale nella cybersecurity è l’autenticazione multifattoriale (MFA). Questa misura di sicurezza aggiunge un ulteriore livello di protezione, richiedendo un secondo fattore oltre alla password, come un codice generato da un’app di autenticazione o un’impronta digitale. Implementare l’MFA può ridurre notevolmente il rischio di accessi non autorizzati, garantendo una maggiore protezione anche in caso di furto delle credenziali. Configurare l’MFA per tutti gli account che lo supportano è una delle migliori strategie per proteggere i dati personali.
Un’altra pratica utile è l’utilizzo di alias email. Questa strategia consente di creare indirizzi temporanei per evitare di esporre il proprio indirizzo principale e proteggere così la propria identità digitale. Gli alias sono particolarmente utili per iscriversi a servizi online senza compromettere l’account principale, riducendo la possibilità di ricevere spam o di cadere vittima di phishing. Matteo Rizzi, security administrator di Fbk, sottolinea che “l’utilizzo di alias email si dimostra efficace anche per proteggersi da eventuali data breach”.
Le cause principali di un data breach possono variare da attacchi hacker a configurazioni errate dei sistemi o vulnerabilità software. Le conseguenze di tali eventi possono essere devastanti, comportando gravi impatti finanziari e reputazionali sia per gli individui che per le aziende. Per ridurre i rischi, è consigliabile:
Inoltre, è fondamentale mantenere aggiornati i propri dispositivi e software. Le patch di sicurezza rilasciate dai produttori risolvono vulnerabilità note e sono essenziali per mantenere sicuri i sistemi. Ignorare questi aggiornamenti può esporre gli utenti a rischi inaccettabili.
Infine, è sempre opportuno monitorare frequentemente i propri account e attivare notifiche di accesso per rilevare eventuali attività sospette. La vigilanza costante è un elemento chiave per una buona cyber-igiene. Investire tempo ed energie nella propria sicurezza digitale è fondamentale per salvaguardare le proprie informazioni personali e garantire la tranquillità in un mondo sempre più interconnesso e vulnerabile. In occasione di questa Giornata europea della protezione dei dati, ogni utente è chiamato a riflettere sul proprio ruolo nella salvaguardia della privacy e sulla responsabilità di adottare comportamenti sicuri nel vasto panorama del web.