L’Università Luiss Guido Carli si sta affermando come un punto di riferimento nel panorama accademico italiano e internazionale, grazie a una proposta formativa che integra innovazione, internazionalizzazione e un forte legame con il mondo del lavoro. In un contesto in cui il mercato del lavoro sta subendo trasformazioni radicali, con previsioni che indicano che entro il 2030 oltre il 70% delle aziende utilizzerà sistemi di Intelligenza Artificiale (IA), la Luiss si prepara a rispondere alle sfide del futuro.
Un nuovo approccio all’ammissione
Tra le novità più significative, l’Università ha introdotto modalità di ammissione innovative per i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza. Per la prima volta, i candidati italiani sono considerati alla stregua di quelli provenienti dall’Unione Europea e dai Paesi dell’Area Schengen. Questa decisione mira a facilitare l’accesso degli studenti e a promuovere una maggiore diversità nel corpo studentesco. Le date importanti da tenere a mente sono:
- La prima sessione per il Test Undergraduate UE è già aperta e si chiuderà il 3 febbraio.
- Nuove modalità di ingresso sono previste anche per gli studenti extra-UE.
Queste iniziative dimostrano l’impegno dell’Ateneo verso un ambiente sempre più inclusivo e internazionale.
L’importanza dell’internazionalizzazione
L’internazionalizzazione rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’identità della Luiss. Attualmente, oltre il 50% dei corsi viene insegnato in inglese e l’Ateneo ha sviluppato una rete di oltre 360 Università partner in 73 Paesi, con 69 accordi di doppia e tripla laurea. Tra questi, spiccano:
- Il programma Triple Degree in Business ACE (America, Cina ed Europa), che consente agli studenti di ottenere tre titoli di studio tra Roma, Pechino e Washington.
- Il Double Degree in Social Sciences in collaborazione con Sciences Po, una delle più prestigiose università francesi.
Questi programmi evidenziano l’impegno della Luiss nell’offrire un’istruzione globale e multiculturale.
Intelligenza Artificiale e competenze digitali
In un’epoca in cui le competenze digitali sono diventate imprescindibili, la Luiss ha deciso di integrare l’Intelligenza Artificiale in tutti i corsi di laurea. Da quest’anno, gli studenti delle lauree magistrali dovranno conseguire un badge obbligatorio di ‘AI Literacy’, che attesta le competenze digitali acquisite. Questo approccio non solo prepara gli studenti ad affrontare un mercato del lavoro sempre più digitalizzato, ma sottolinea anche l’importanza di una formazione continua e aggiornata.
Inoltre, l’Università ha recentemente annunciato l’istituzione del centro di ricerca ‘AI4Society’, diretto da Giuseppe Italiano, prorettore per l’Intelligenza Artificiale e le Digital Skills. Questo centro rappresenta un polo internazionale per lo studio critico e interdisciplinare dell’IA, mirato a fornire supporto alle aziende e alle istituzioni.
Un forte legame con il mondo del lavoro
Il legame tra l’accademia e il mondo delle imprese è un altro aspetto distintivo della Luiss. Questo rapporto si traduce in un elevato tasso di occupazione dei laureati, che nel 2024 si conferma al 96%, con un tempo medio di attesa per il primo impiego di appena un mese. Tale risultato evidenzia come l’Ateneo prepari i propri studenti non solo a livello teorico, ma anche pratico, facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Antonio Gullo, dean undergraduate School della Luiss, sottolinea l’importanza delle competenze trasversali, come il pensiero critico, il problem solving e le abilità digitali, che sono oggi fondamentali per costruire carriere solide e a vocazione internazionale. L’università, secondo Gullo, deve rispondere alle sfide del cambiamento integrando tradizione e innovazione, promuovendo un apprendimento attivo e sinergie tra didattica e ricerca.
Con queste premesse, l’Università Luiss si appresta a guidare le generazioni future verso un mondo del lavoro in continua evoluzione, preparandoli a diventare i leader di domani.