Fisco e compliance: come potenziare il rapporto con i contribuenti secondo Cazzato

In un contesto economico in continua evoluzione, la relazione tra l’amministrazione fiscale e i contribuenti sta diventando sempre più cruciale. Durante l’evento “EY Tax Update 2025”, l’esperta di fisco, Anna Luigia Cazzato, ha condiviso le sue riflessioni su come gli istituti di compliance possano fungere da pilastri per migliorare questo rapporto, ponendo l’accento sui principi di trasparenza e collaborazione.

Cazzato ha evidenziato che l’implementazione delle riforme fiscali, una volta definite normativamente, ricade nelle mani di coloro che devono attuarle. Questo implica che l’amministrazione finanziaria ha ampi margini di operatività e, pertanto, la sua capacità di rispondere alle necessità dei contribuenti è fondamentale. In questo contesto, gli istituti di compliance non sono solo strumenti burocratici, ma opportunità per costruire un dialogo più costruttivo tra fisco e cittadini.

Evoluzione degli strumenti di interlocuzione

La relatrice ha sottolineato come l’obiettivo principale della delega fiscale sia stato quello di trasformare gli strumenti di interlocuzione preventiva. L’approccio tradizionale, basato su una mera quantità di interazioni, è stato sostituito da un modello di qualità. Questo cambiamento segna un passo importante verso una maggiore attenzione alle specifiche esigenze dei contribuenti, permettendo una comunicazione più efficace e mirata.

Nel dettaglio, Cazzato ha spiegato che il legislatore ha introdotto un insieme di disposizioni innovative. Tra queste, spiccano le nuove regole per l’emanazione delle circolari interpretative, che ora devono seguire linee guida più chiare e strutturate. Queste circolari sono essenziali per fornire ai contribuenti strumenti di comprensione del sistema fiscale, riducendo così l’incertezza e le ambiguità legate all’applicazione delle norme.

Interpello e consultazione semplificata

Inoltre, la relatrice ha menzionato il rafforzamento dell’interpello come strumento di interlocuzione di qualità. L’interpello permette ai contribuenti di chiedere chiarimenti all’amministrazione fiscale su questioni specifiche prima di attuare determinate operazioni. Questo non solo favorisce la prevenzione di contenziosi, ma crea anche un ambiente di fiducia reciproca.

Un altro aspetto fondamentale della riforma è l’introduzione del servizio di consultazione semplificata. Questa novità mira a rendere più accessibili le informazioni fiscali, consentendo ai contribuenti di ricevere risposte rapide e dirette alle loro domande. La semplificazione dei processi burocratici è un passo cruciale per ridurre il carico amministrativo sulle imprese e favorire un ambiente economico più dinamico.

Importanza della consulenza giuridica

Cazzato ha anche sottolineato l’importanza della legittimazione dei servizi di consulenza giuridica. Questa misura è particolarmente significativa perché riconosce il valore dell’assistenza professionale nel navigare le complessità del sistema fiscale. I professionisti del settore possono ora offrire supporto ai contribuenti, garantendo che le loro pratiche siano conformi alle normative vigenti e che siano informati sulle novità fiscali.

Tutti questi strumenti, secondo Cazzato, non mirano a ridurre lo spazio di interlocuzione preventiva, ma piuttosto a collocarlo all’interno di un contesto più ampio e adeguato alle specifiche situazioni. Questa evoluzione rappresenta una trasformazione fondamentale: si passa da strumenti di massa, utilizzati in modo indiscriminato, a strumenti di qualità, che rispondono alle esigenze specifiche dei contribuenti.

In un periodo in cui il tema della compliance fiscale è sempre più centrale, è evidente che le amministrazioni fiscali devono evolversi e adattarsi per rispondere alle sfide del XXI secolo. La digitalizzazione, l’internazionalizzazione delle imprese e l’emergere di nuovi modelli di business pongono interrogativi che richiedono risposte tempestive e adeguate. Gli istituti di compliance possono diventare alleati strategici per le imprese, contribuendo a creare un ambiente fiscale più favorevole e sostenibile.

In conclusione, l’intervento di Anna Luigia Cazzato all’evento “EY Tax Update 2025” offre spunti di riflessione importanti su come le riforme fiscali possano trasformare il rapporto tra il fisco e i contribuenti. L’adozione di strumenti di qualità e la promozione della trasparenza e della collaborazione rappresentano un passo significativo verso una gestione fiscale più equa e responsabile. L’auspicio è che questo approccio possa portare a una maggiore fiducia nel sistema fiscale, favorendo una cultura della legalità e della responsabilità tra i contribuenti. In un mondo in cui le interazioni tra cittadini e istituzioni sono sempre più digitalizzate e rapide, la capacità di dialogo e di ascolto da parte dell’amministrazione fiscale diventa un elemento essenziale per il benessere economico e sociale del Paese.

Clara Giuli

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