
Fiorillo di Eni: come supercalcolo, intelligenza artificiale e quantum stanno plasmando il futuro dell'energia
Nel recente episodio della serie “Minds On”, prodotta da Adnkronos e Centro Economia Digitale, Lorenzo Fiorillo, Director Technology, R&D & Digital di Eni, ha condiviso importanti riflessioni sulle innovazioni tecnologiche che stanno plasmando il futuro dell’energia. Intervistato da Giorgio Rutelli e Rosario Cerra, Fiorillo ha affrontato temi di grande rilevanza, come l’utilizzo di supercalcolatori, la ricerca nei computer quantistici, l’intelligenza artificiale e le strategie per l’efficienza energetica dei data center. Il suo intervento ha offerto uno spaccato su come Eni si stia preparando ad affrontare le sfide globali nei prossimi anni, in un contesto in cui la domanda energetica è in costante aumento.
Armonizzare accessibilità, sostenibilità ed economicità
Uno dei temi centrali dell’intervista è la necessità di armonizzare tre fattori chiave per il futuro dell’energia: l’accessibilità, la sostenibilità e l’economicità. Fiorillo sottolinea come l’innovazione rappresenti una leva fondamentale per risolvere le problematiche legate alla crescente domanda di energia. Da un lato, è cruciale garantire l’accesso a fonti energetiche affidabili e pulite; dall’altro, è essenziale mantenere i prezzi a livelli accessibili, rispettando al contempo gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Per raggiungere ambiziosi traguardi di decarbonizzazione, Eni sta investendo nella ricerca di nuove soluzioni, come:
- Pannelli solari più efficienti
- Tecnologie di cattura dell’anidride carbonica
- Fusione a confinamento magnetico
Il ruolo del supercalcolo nell’innovazione energetica
Un aspetto fondamentale della strategia di Eni è rappresentato dall’High Performance Computing (HPC), e in particolare dal supercalcolatore HPC6. Questo supercomputer, il quinto più potente al mondo e il primo in Europa nel settore industriale, è il risultato di un percorso che affonda le radici negli anni Ottanta. Fiorillo evidenzia che la decisione di investire in un supercomputer piuttosto che affittare risorse su cloud è dettata dalla necessità di ottimizzare l’uso della potenza di calcolo in contesti ad alta intensità, come quello di Eni. Tuttavia, possedere hardware non è sufficiente; è essenziale sviluppare codici e algoritmi proprietari che consentano di sfruttare al massimo le capacità del sistema.
L’HPC6 trova applicazione in vari ambiti, tra cui:
- Fusione a confinamento magnetico
- Scoperta di nuovi materiali
- Simulazioni su larga scala
La fusione rappresenta una delle sfide più promettenti per il futuro energetico, e la capacità di simulare il comportamento del plasma all’interno di reattori sperimentali è cruciale per rendere questa tecnologia una realtà. Inoltre, grazie al supercalcolo, Eni è in grado di progettare materiali per batterie e pannelli solari, riducendo il numero di test sperimentali necessari.
Efficienza energetica e intelligenza artificiale
Un altro tema di discussione è l’efficienza energetica dei data center, che attualmente consumano energia equivalente a quella di una nazione come la Francia. Con l’aumento della domanda di potenza legato all’espansione dell’intelligenza artificiale, i consumi potrebbero raddoppiare entro la fine del decennio. Fiorillo afferma che è fondamentale progettare data center che minimizzino gli sprechi energetici. Ad esempio, il Green Data Center di Eni ha un Power Usage Effectiveness (PUE) di 1,172, significativamente migliore rispetto alla media globale che supera 1,3-1,4. Questa efficienza è frutto di una visione di lungo termine, con l’installazione di pannelli solari e sistemi di raffreddamento innovativi sin dalle fasi di design nel 2010.
Inoltre, Fiorillo ha parlato del ruolo dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali di Eni. L’AI è considerata un motore di innovazione, e l’azienda ha creato un centro di eccellenza dedicato allo sviluppo di strumenti e algoritmi proprietari. Questi strumenti non solo ottimizzano i processi aziendali, ma migliorano anche la gestione delle informazioni, consentendo di accedere rapidamente a dati tecnici attraverso semplici domande, simile al funzionamento di sistemi come ChatGPT.
La combinazione di supercalcolo, intelligenza artificiale e quantum computing si preannuncia come un mix esplosivo per l’innovazione nel settore energetico, aprendo la strada a un futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato.