
Dai mobili topografici alla cantina subacquea: scopri le 10 start up italiane del lusso che stanno rivoluzionando il settore
L’Italia, patria di un’arte senza tempo e di una tradizione di eccellenza, sta vivendo un momento di grande fermento nel settore delle start up innovative, specialmente nel segmento del lusso. Con oltre 12.000 start up attive nel Paese, il settore dei servizi è il più rappresentato, ma anche il mondo del luxury sta vedendo emergere idee fresche e audaci, con una particolare attenzione alla sostenibilità. Polla Mattiot, presidente di giuria del prestigioso HTSI Best Luxury Start Up Award – una competizione curata dal Sole 24 Ore e dal Financial Times – ha recentemente annunciato i dieci vincitori che dimostrano come l’innovazione possa plasmare il mercato dell’alto di gamma. Ecco un approfondimento su queste dieci start up premiate, che non solo incarnano l’eleganza italiana, ma anche un forte impegno verso la sostenibilità e l’innovazione.
1. Ogyre – I custodi del mare
Ogyre è una start up innovativa che si dedica al recupero e al riciclo dei rifiuti marini. Fondata nel 2020 da Antonio Augeri e Andrea Faldella, Ogyre collabora con pescatori locali in Brasile, Indonesia e Italia, incentivandoli a raccogliere plastica mentre pescano. Grazie a un sistema di tracciamento basato sulla blockchain, ogni chilogrammo di plastica recuperata viene convertito in token digitali. Fino ad oggi, l’azienda ha già recuperato circa 650.000 tonnellate di rifiuti marini e punta a raggiungere un milione di tonnellate entro la fine dell’anno.
2. NextCouture – La couture on demand
NextCouture è una piattaforma di moda che permette ai clienti di diventare stilisti. Fondata nel 2021 da Chiara Torino e Carolina Poggioli, offre la possibilità di personalizzare capi d’abbigliamento, producendo solo su richiesta e riducendo gli sprechi. Attraverso un avatar 3D, i clienti possono visualizzare i capi sulla propria silhouette, mentre l’IA suggerisce abbinamenti di colori e tessuti. Due brand proprietari, The Newyorkese e Ava, arricchiscono l’offerta della piattaforma.
3. L’Oasi del Latte – Una crema al latte, anzi al Parmigiano
Un’idea tutta al femminile, L’Oasi del Latte utilizza il siero di latte vaccino, sottoprodotto della lavorazione del Parmigiano Reggiano, per creare prodotti cosmetici innovativi. Fondata da Michela Cani e Luciana Cimardi, la start up mira a trasformare un materiale di scarto in un prodotto di lusso, già premiato come Innovatori responsabili in Emilia-Romagna. I prodotti saranno disponibili dal 2024.
4. Digital Exhibition Group – La potenza della tecnologia 3D
Digital Exhibition Group sta rivoluzionando il modo in cui le aziende presentano i loro prodotti attraverso esperienze immersive in 3D. Fondata nel 2024, la start up offre soluzioni personalizzate per il settore della moda, della nautica e del real estate, utilizzando tecnologie avanzate per creare mostre virtuali che permettono agli utenti di esplorare i prodotti in modo interattivo.
5. Jamin UnderWaterWines – Una cantina subacquea
La start up Jamin UnderWaterWines è pioniera nel settore della vinificazione subacquea. Fondata nel 2021, offre vini affinati in mare, come il primo champagne al mondo affinato a -52 metri, nelle acque di Portofino. Questo metodo non solo migliora il bouquet del vino, ma riduce anche l’impatto ambientale, eliminando la necessità di locali climatizzati.
6. Dolomitisch – Mobili topografici
Dolomitisch crea mobili che rappresentano topografie dettagliate delle montagne, in particolare delle Dolomiti. Fondata da Daniele Da Re e Walter Capovilla nel 2022, la start up combina l’artigianato di alta qualità con tecnologie avanzate, offrendo pezzi unici e personalizzabili, provenienti da legno certificato del Südtirol.
7. Eccellenza Italiana – Lo storytelling del made in Italy
Eccellenza Italiana è una start up fondata nel 2022 da Giovanni Brocca e Lorenzo D’Onofrio, che punta a sensibilizzare i giovani sull’importanza del made in Italy. Attraverso campagne social, un podcast e eventi, i fondatori cercano di promuovere i prodotti italiani di alta qualità e di raccontare la storia dell’artigianato italiano.
8. Zerow – La piattaforma-laboratorio di upcycling
Zerow, acronimo di Zero Waste, è una start up che promuove l’upcycling nel settore della moda. Fondata nel 2021 da Gabriele Rorandelli e Alessio Troisi, la piattaforma offre tessuti e pellami pregiati recuperati da grandi aziende del lusso, incentivando un cambiamento sostenibile. Il laboratorio Zerolab, situato a Scandicci, è un luogo dove designer e artigiani possono esplorare e lavorare con materiali di recupero.
9. Artpay – A supporto di gallerie e collezionisti
Artpay, fondata nel 2023 da Luca Pineider e Rossella Destefani, si propone di semplificare il processo di vendita per le gallerie d’arte. Con un hub di sistemi di pagamento innovativi, Artpay offre opzioni flessibili per i collezionisti, permettendo anche piani rateali e una gestione più agile del catalogo opere.
10. The Paac – Un abbonamento speciale
The Paac è una piattaforma di fashion leasing che consente agli utenti di noleggiare abiti e accessori per un mese. Fondata nel 2020, offre un modo innovativo per gestire l’invenduto e promuovere capi preloved, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale della moda. Con il fashion leasing, i clienti possono risparmiare considerevoli quantità di acqua e CO2.
Queste start up rappresentano un esempio luminoso di come l’innovazione e la sostenibilità possano coesistere nel mondo del lusso italiano, portando avanti una tradizione di eccellenza e creatività. In un contesto globale sempre più competitivo, queste aziende stanno dimostrando che è possibile fare impresa in modo responsabile, rispettando l’ambiente e valorizzando il patrimonio culturale e artigianale del nostro Paese.