
Cosmoprof: il palcoscenico globale della bellezza apre le sue porte
A Bologna, il mondo della bellezza e della cosmesi si riunisce per la 56ª edizione di Cosmoprof Worldwide, uno degli eventi più attesi e significativi del settore. Con ben 3.128 aziende provenienti da 65 paesi e la rappresentanza di oltre 10.000 brand, la fiera si conferma come un appuntamento di rilevanza internazionale. Quest’anno, lo spazio espositivo supera i 170.000 mq, registrando una crescita del 5,8% rispetto all’edizione precedente. Di queste aziende, il 56% proviene dall’Europa, mentre il 44% da paesi extraeuropei, con un 22% di espositori italiani, segno tangibile della forza e della tradizione del nostro paese nel settore della cosmesi.
Cosmoprof: un punto di riferimento per innovazione e tendenze
Cosmoprof non è solo una fiera, ma un vero e proprio punto di riferimento per l’innovazione e le tendenze del settore beauty. La presenza di 29 padiglioni nazionali arricchisce ulteriormente l’evento, con espositori provenienti da paesi come Australia, Brasile, Cina, Corea del Sud, Francia, Giappone, Turchia e Stati Uniti. Quest’anno si segnalano anche le novità rappresentate dalla California e dalla Tunisia, che portano con sé le loro specificità e tendenze locali.
L’inaugurazione dell’evento vedrà la partecipazione di personalità di spicco, tra cui:
- Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy
- Matteo Zoppas, presidente dell’ICE
- Antonio Bruzzone, amministratore delegato di BolognaFiere
- Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia
- Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna
- Luisa Guidone, assessora al commercio del Comune di Bologna
Questa presenza sottolinea l’importanza economica e culturale di questo evento per il territorio.
Un’opportunità per il settore cosmetico
Cosmoprof Worldwide Bologna si conferma, quindi, una piattaforma strategica non solo per il lancio di nuovi brand e prodotti, ma anche per il consolidamento di relazioni commerciali a livello globale. La presenza di un 35% di nuovi espositori rispetto all’edizione del 2024 è un chiaro indicativo del dinamismo del settore. Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, ha dichiarato che l’evento continua a dimostrare la vitalità e la resilienza del settore cosmetico, grazie alla crescente partecipazione di operatori provenienti da tutto il mondo.
La collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e l’ICE ha permesso di portare a Bologna oltre 80 delegazioni di importatori, distributori e retailer, con particolare attenzione a mercati strategici come Stati Uniti, Africa e area del Golfo e Medio Oriente. Matteo Zoppas, presidente dell’ICE, ha evidenziato come la cosmetica rappresenti un’eccellenza del Made in Italy, con un export che nel 2024 ha raggiunto gli 8,4 miliardi di euro, registrando una crescita superiore all’11% rispetto all’anno precedente. L’industria cosmetica italiana si conferma leader nella produzione di make-up, con il 67% dei prodotti utilizzati in Europa e il 55% a livello mondiale provenienti dal nostro paese.
Prospettive future e crescita del settore
In vista dell’edizione 2025 di Cosmoprof, l’agenzia ICE ha organizzato l’incoming di oltre 220 operatori esteri e Key Opinion Leaders (KOL) provenienti da circa 80 paesi, prevedendo 3.500 incontri B2B tra buyer internazionali e aziende italiane. Questo sforzo si inserisce in una strategia più ampia di espansione nei mercati emergenti, con particolare attenzione al Sud-est asiatico e all’Africa subsahariana. L’apertura di nuovi uffici in Kenya, Nigeria e Senegal, in linea con il Piano Mattei promosso dal Governo Meloni, evidenzia l’impegno dell’Italia a rafforzare la propria presenza in questi mercati vitali.
A supportare le attività di business di Cosmoprof Worldwide Bologna è anche Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche. Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, ha sottolineato l’importanza di questa storica alleanza con il sistema fieristico di Cosmoprof, che valorizza la competitività e supporta i processi di internazionalizzazione delle imprese associate. L’export cosmetico italiano, che contribuisce a una bilancia commerciale positiva del settore per 4,7 miliardi di euro a fine 2024, rappresenta una leva competitiva fondamentale, soprattutto in un periodo di ridefinizione dei paradigmi sui mercati internazionali.
I dati preconsuntivi indicano un fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia di 16,5 miliardi di euro, in crescita di oltre il 9%, con quasi la metà legata alle esportazioni. Le previsioni per il 2025 sono altrettanto ottimistiche, con un’ulteriore crescita che potrebbe sfiorare il 7%, portando il valore del fatturato a 17,7 miliardi di euro. L’industria della cosmetica non solo sostiene l’economia nazionale, ma genera anche ricadute positive dal punto di vista socioeconomico, contribuendo per quasi l’1,5% al PIL italiano.
Cosmoprof, insomma, non è solo una fiera, ma un’industria in movimento, un luogo dove le idee si trasformano in opportunità di business, dove la tradizione italiana si incontra con l’innovazione globale, creando un ponte tra culture e mercati.