
Bologna Game Farm lancia un bando nazionale per innovare nel mondo dei videogiochi
L’industria dei videogiochi continua a dimostrarsi un settore in forte espansione e innovazione, sia a livello globale che locale. In questo contesto, il Comune di Bologna ha lanciato l’edizione 2025 del bando nazionale per lo sviluppo di videogiochi attraverso il Bologna Game Farm. Questo acceleratore pubblico, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, rappresenta un’importante opportunità per gli sviluppatori di videogiochi italiani.
Il bando si inserisce nel progetto nazionale Casa delle Tecnologie emergenti (Cte), promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Città Metropolitana di Bologna, il bando prevede un budget complessivo di circa 150.000 euro, con rimborsi spese a fondo perduto fino a un massimo di 25.000 euro per ciascun progetto selezionato. Questo sostegno economico è destinato a progetti che mirano a valorizzare il patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale.
Valorizzazione del patrimonio culturale
Il focus sulla valorizzazione del patrimonio culturale è particolarmente significativo in un paese come l’Italia, che vanta una ricca storia artistica e culturale. L’integrazione di elementi culturali nei videogiochi non solo offre un’opportunità per attrarre un pubblico più ampio e diversificato, ma contribuisce anche a preservare e diffondere la cultura italiana in un formato moderno e accessibile. I videogiochi possono fungere da veri e propri strumenti educativi, in grado di coinvolgere e sensibilizzare i giocatori su temi storici, artistici e sociali.
Chi può partecipare al bando
Il bando di Bologna Game Farm si rivolge a un pubblico ampio, includendo sia imprese che liberi professionisti attivi nel settore dei videogiochi su tutto il territorio nazionale. In questo modo, l’iniziativa si propone di stimolare la creatività e l’innovazione tra sviluppatori di diverse dimensioni e background. La selezione dei beneficiari sarà limitata a un massimo di sei progetti, garantendo così un’attenzione particolare e un supporto mirato a ciascun progetto scelto.
Oltre al sostegno finanziario, i partecipanti al bando beneficeranno di un percorso di supporto e tutoraggio. Questo aspetto è essenziale per garantire che i progetti non solo ottengano il finanziamento necessario, ma anche le competenze e le risorse per trasformare le idee in prodotti finiti di successo. La collaborazione con iidea, l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, rappresenta un valore aggiunto per il programma.
Dettagli pratici e scadenze
La sede dell’acceleratore Bologna Game Farm sarà situata all’interno dello spazio delle Serre di Art-ER, presso i Giardini Margherita di Bologna. Questo ambiente innovativo è dedicato a startup e hub dell’ecosistema regionale, creando un contesto favorevole per la creazione d’impresa e l’innovazione. La scelta di questo spazio non è casuale: i Giardini Margherita sono un luogo simbolico per la città, un punto di incontro per culture e idee.
Per coloro che desiderano partecipare al bando, è fondamentale prestare attenzione alle scadenze. Le domande dovranno essere inviate entro e non oltre il 14 aprile 2025. Questa tempistica offre agli sviluppatori la possibilità di preparare proposte solide e ben strutturate, in linea con gli obiettivi del bando.
Per ulteriori informazioni, gli interessati possono consultare i siti ufficiali dedicati: www.bolognagamefarm.com e www.ctecobo.it. Queste piattaforme forniscono dettagli su come accedere al bando, i criteri di selezione e le modalità di presentazione delle domande. È un’opportunità unica per chi intende contribuire alla valorizzazione della cultura italiana attraverso il medium del videogioco, un settore che, sebbene giovane, sta già mostrando un potenziale enorme nel panorama culturale e creativo del Paese.
In un’epoca in cui il digitale gioca un ruolo sempre più centrale, iniziative come quella di Bologna Game Farm rappresentano un sostegno concreto per gli sviluppatori, ma anche un ponte verso l’innovazione, la creatività e la valorizzazione della cultura italiana. Con il giusto supporto e la giusta visione, i videogiochi possono diventare un potente veicolo per raccontare storie, trasmettere conoscenze e promuovere il patrimonio culturale in modo coinvolgente e moderno.