
A Trieste si piantano 10 alberi a testa: il progetto Babuder di Myplant & Garden
Trieste, una delle città portuali più affascinanti e storicamente ricche d’Italia, sta vivendo un momento di grande rinnovamento urbanistico e ambientale. Durante la conferenza “Il paesaggio e la bellezza delle città. Piantare gli alberi è facile e giusto?”, tenutasi presso la Fiera Milano Rho nell’ambito di Myplant & Garden, Michele Babuder, assessore alle Politiche del territorio del Comune di Trieste, ha condiviso la sua visione per una città più verde.
Babuder ha sottolineato l’importanza del verde urbano, evidenziando che Trieste vanta un’impressionante media di 10 alberi per abitante, con oltre il 32% della superficie urbana coperta da spazi verdi. Questi dati non solo rappresentano un vanto per la città, ma riflettono anche una tradizione di attenzione alla natura. Tuttavia, l’assessore ha avvertito che, nonostante questi risultati positivi, spesso il verde viene trascurato in favore di asfaltature e costruzioni. “Il verde è stato tralasciato rispetto alle asfaltature”, ha dichiarato Babuder, evidenziando un tema ricorrente nelle discussioni sulla pianificazione urbana.
Il progetto di riqualificazione del Porto Vecchio
Il progetto di riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione del verde nella vita urbana. Questo ambizioso progetto prevede la creazione di un parco lineare di oltre un chilometro che affaccerà sul mare. Il Porto Vecchio, un tempo cuore pulsante dell’industria portuale, si trasformerà in un’area di svago e relax, unendo storia e modernità in un contesto naturale.
Babuder ha anche evidenziato l’importanza di preservare il patrimonio verde esistente, composto da 144 giardini e circa cinquanta alberi monumentali, di cui ventidue fanno parte del patrimonio pubblico della città. Questi alberi non solo rappresentano un elemento di bellezza, ma sono anche testimoni di epoche passate e simboli della resilienza della natura. La cura e la manutenzione di questi spazi verdi sono essenziali per mantenere la qualità della vita dei cittadini e garantire un ambiente sano.
Sostenibilità e collaborazione
La conferenza ha aperto un dibattito più ampio sulla sostenibilità e sulla necessità di bilanciare il progresso urbanistico con la preservazione della natura. Questo tema risuona non solo a Trieste, ma in molte città del mondo, dove l’urbanizzazione rapida ha spesso portato alla diminuzione degli spazi verdi. La sfida, come ha sottolineato Babuder, è quella di integrare il verde nelle nuove costruzioni e nei progetti di sviluppo, rispettando i vincoli ambientali e mirando a una maggiore sostenibilità.
In questo contesto, il Comune di Trieste ha avviato varie campagne per sensibilizzare la popolazione sulla necessità di prendersi cura del proprio ambiente. Gli obiettivi principali includono:
- Educare i cittadini sull’importanza degli alberi e del verde urbano.
- Promuovere la piantumazione di alberi.
- Garantire la cura degli spazi verdi come fattori chiave per la salute pubblica e il benessere della comunità.
Inoltre, la collaborazione tra pubblico e privato emerge come un elemento cruciale per il successo di questi progetti. Il partenariato pubblico-privato nel progetto del Porto Vecchio è un esempio di come le sinergie tra diversi attori possano portare a risultati positivi, facilitando la realizzazione di grandi opere e incentivando l’innovazione.
La conferenza di Myplant & Garden ha rappresentato un’importante opportunità di confronto tra esperti del settore, amministratori locali e cittadini. Discutere le sfide e le opportunità legate al verde urbano è fondamentale per costruire città più vivibili e sostenibili. La domanda non è solo “Come possiamo piantare più alberi?”, ma anche “Come possiamo garantire che questi alberi crescano e prosperino in un ambiente urbano in continua evoluzione?”.
Dunque, mentre Trieste si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, l’attenzione al verde e alla sostenibilità diventa un imperativo. Con 10 alberi pro capite, la città ha già un solido punto di partenza, ma è solo attraverso un impegno costante e una visione lungimirante che si potrà davvero valorizzare il patrimonio naturale e culturale di Trieste, assicurando un futuro migliore per le generazioni a venire.